Prende forma il progetto Tech&Art per la digitalizzazione e l’eliminazione delle barriere architettoniche e cognitive del Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura.
Il piano, finanziato dal Pnrr con 496.500 euro, vede la collaborazione della Fondazione Polo universitario grossetano ed è curato dalla società di progettazione Wav-e di Valeria Fabbroni e Aldo Lazzeri.
Dopo l’arrivo degli scanner di ultima generazione per la digitalizzazione delle opere del patrimonio delle Clarisse, adesso è tempo di collocare le tecnologie per consentire una visita museale interattiva e accessibile a tutti. L’allestimento multimediale prevede l’installazione di monitor e postazioni interattive con le quali il visitatore avrà accesso alle informazioni culturali e sarà accompagnato lungo tutto il percorso museale. L’intervento terminerà a fine gennaio e prevede nello specifico il posizionamento di 22 monitor di cui 4 touch screen suddivisi tra il piano terra e il primo piano del museo, dove sarà installata una postazione per il visore di realtà virtuale che permetterà agli utenti una visita di tipo esperienziale.
L’ingresso in via Vinzaglio accoglierà i visitatori con due grandi postazioni, una delle quali interattiva, dove tutti potranno agevolmente accedere alle informazioni necessarie per le visite museali e a contenuti innovativi che illustrano e informano del patrimonio culturale presente – sia per quanto riguarda le collezioni stabili del Museo Luzzetti che le mostre temporanee de Le Clarisse. La nuova biblioteca del Polo sarà dotata di un dispositivo interattivo dal quale gli utenti avranno la possibilità di consultare il fondo bibliotecario e richiedere informazioni per prestiti a scopi di studio e ricerca.
Ogni servizio sarà fruibile anche dagli utenti con difficoltà motorie: l’esperienza multisensoriale (audio, video, modello 2D braille, modello 3D) sarà accessibile sia percorrendo l’esposizione fisica e sia ripercorrendola da remoto, su ogni opera esposta o archiviata, anche al di fuori del museo.